Word Order in psicolinguistica

Introduzione

Il presente lavoro tratta del Word Order, ossia di come l’ordine delle parole possa influenzare la comprensione. La questione sottesa è, invero, l’efficacia che la disposizione delle componenti sintattiche di una frase ha sulla comunicazione. Nonostante al contenuto del messaggio venga riconosciuta una significativa efficacia, la costruzione sintattica risulta altresì influente e capace di attivare nella mente del ricevente una serie di processi cognitivi, in grado di dirigere atteggiamenti e comportamenti.

Al fine di palesare tale relazione tra produzione, comprensione del linguaggio e strutture cognitive di base, si è voluto partire dall’esposizione dell’evoluzione diacronica della lingua italiana a partire dai suoi albori latini, soffermandosi, in particolar modo, sulla genesi delle lingue romanze. Facendo riferimento alle teorie di importanti figure quali Givòn, Harris, Campbell e Dryer, si vuole evidenziare il processo di cambiamento della struttura linguistica di base, che presenta una direzione guidata dalla volontà di ridurre il carico cognitivo sotteso dalla grammatica latina.

L’attenzione verrà per cui rivolta, in un primo momento ad argomentazioni linguistiche e, in seguito, all’influenza, in questo processo, della cultura e alla forma mentis umana che, con struttura e limitazioni cognitive, hanno contribuito nel plasmare quella che è oggi la nostra lingua, parlata e compresa.

In una fase successiva, quindi, verranno presi in considerazione gli aspetti prettamente psicologici e cognitivi associati al Word Order, con particolare rimando all’’effetto primacy, ossia l’importanza attribuita al primo termine che compare nella frase, il quale risulta determinante sia come punto di partenza nella costruzione di mappe cognitive, sia nell’attribuzione di significato all’intero messaggio. Attraverso l’analisi di binomi linguistici, considerando in particolar modo variabili Causa- Effetto, verrà dunque evidenziata la sostanziale differenza percettiva della rischiosità di un comportamento, derivata dalla loro posizione reciproca all’interno del discorso. Considerevole rilievo assumono, a questo punto, i ragionamenti predittivi e diagnostici che differiscono nella direzione dell’attribuzione causale. Nel primo caso, infatti, si parte dalla causa per arrivare all’effetto. Nel secondo caso, invece, l’effetto precede la causa.

Verranno quindi sviluppate delle riflessioni comunicative che si intrecceranno al concetto di salute, di prevenzione e di promozione di una vita più sana, sottolineando l’importanza del linguaggio nella costruzione di messaggi efficaci e persuasivi. A seguito di un’introduzione teorica che richiama definizioni e concetti di psicologia di comunità, i quali portano alla luce ampie tematiche di connotazione sociale, si ritornerà ad affrontare l’importanza della comunicazione nei contesti di prevenzione e promozione.

È stato implementato, infine, uno studio di ricerca con l’obiettivo di offrire evidenza degli effetti del Word Order sull’attribuzione causale. Attraverso l’utilizzo di correlazioni, si è voluta analizzare la percezione del rischio in associazione a comportamenti legati alla salute, con la volontà di supportare sviluppi applicativi futuri.

© Ordine di presentazione di variabili causa e effetto e la percezione dei rischi in ambito della salute – Dr.ssa Alice Spollon