Test per la Valutazione dello stress lavorativo
STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO
Premessa
Lo strumento che viene proposto per la valutazione della presenza del rischio da stress lavoro correlato in azienda si inserisce nella fase uno di un modello più ampio di analisi.
Lo specialista che si trovi ad usare questo strumento in un’azienda di piccole o medie dimensioni dovrà quindi affiancarlo a focus group o riunioni con RSPP e RLS (quando presente), ilmedico competente e altre figure di responsabilità ritenute importanti a seconda della realtà aziendale, così come indicato nel modello.
All’interno del Questionario per l’Identificazione dei Comportamenti e delle Fonti di Rischio da stress lavorativo (o QU.ID., Questionario per l’Identificazione) vengono prese in considerazione le principali fonti di rischio e i comportamenti osservabili nei lavoratori che sono state finora individuate in letteratura (i.e. Cox, 1978; Cooper, Sloan e Williams, 1986; Karasek e Theorell, 1990, Kasl 1991; Elo, Leppanen e Lindstrom, 1992; Siegrist, 1996, Cox, Griffiths e Rial-Gonzalèz, 2000; Leiter e Maslach, 2005; Avallone e Paplomatas, 2005).
Attraverso la somministrazione del test ai responsabili delle varie aree (nel caso di micro e piccole aziende, ove non ci siano responsaili, la Direzione o la Proprietà dovrà comunque compilare un test per ogni area) il professionista può ricavare una panoramica della possibile presenza di fonti di stress lavoro correlato e di comportamenti compatibilit con lo stress all’interno dell’azienda.
Essendo diviso per reparti il questionario permette di avere sia una visione complessiva della situazione aziendale che un dettaglio per ogni reparto.
Laddove vi siano situazioni di criticità sarà quindi opportuno procedere ad un approfondimento nello specifico reparto che riguardi i dipendenti e vada ad analizzare la situazione in dettaglio.
Dimensioni e item introdotti nel questionario
Il QU.ID. è stato elaborato:
- facendo riferimento alla letteratura internazionale maggiormente consolidata in tema di stress – nel cui ambito, a titolo esemplificativo, si richiamano: i.e. Cox, 1978; Cooper, Sloan e Williams, 1986; Karasek e Theorell, 1990, Kasl 1991; Elo, Leppanen e Lindstrom, 1992; Siegrist, 1996, Cox, Griffiths e Rial-Gonzalèz, 2000; Leiter e Maslach, 2005; Avallone e Paplomatas, 2005 – ed alle indicazioni degli organismi italiani, europei e internazionali operanti nel campo della sicurezza sul lavoro (PRIMA-EF Guida al contesto europeo per la gestione del rischio psicosociale – gennaio 2009);
- seguendo le “Buone prassi” condivise a livello comunitario, in sintonia con l’ “Accordo volontario europeo tra le parti sociali sul tema dello stress sul lavoro (27 maggio 2004)”;
- in linea con il percorso per la corretta istruttoria delle patologie causate da stress lavoro correlato redatto dall’INAIL (Patologia psichica da stress, mobbing e costrittività organizzativa-LA TUTELA DELL’INAIL).
Le risposte al questionario vengono calcolate sulla base di una scala Likert
Mai
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Raramente
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Qualche volta
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Spesso
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Sempre
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dove le risposte hanno un valore che varia da 1 a 5
Le dimensioni e gli item inseriti consentono di individuare comportamenti che possono segnalare la presenza di stress e valutare i fattori che possono determinare un potenziale rischio.
Comportamenti da stress
Indicano la presenza di comportamenti riconducibili a possibili stati di stress (acuto/cronico) non necessariamente provocati dal contesto lavorativo
- Infortuni ripetuti provocati (a se stessi o ad altri)
- Assenteismo
- Turn over
- Cambio mansione
- Danni alle attrezzature
- Informazioni eventuali del medico competente
- Problemi di salute
- Irritabilità, aggressività, impazienza
- Prestazioni e impegno scarsi
- Scarsa collaborazione/Integrazione
- Lamentele
All’interno del QU.ID. Gli item relativi a questa dimensione sono:
COMPORTAMENTI da stress
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Le persone che coordino:
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Lamentano problemi di salute (per es. mal di testa, stomaco ecc.)
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Si comportano passivamente, non si impegnano
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Si isolano dagli altri
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Sono impazienti, irritabili
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Sono spesso aggressivi
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Hanno un’attitudine all’aggressività (latente)
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Collaborano raramente
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Non si integrano in un gruppo
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Le loro prestazioni sono insufficienti
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Hanno scarsa iniziativa
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Sono assenti per malattia
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Provocano o sono vittima di incidenti sul lavoro
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Provocano danni alle attrezzature
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Suscitano lamentele nella clientela/colleghi
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Bassa permanenza in azienda (Turn over alto)
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Presenza di conflitti sindacali
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Fonti di Rischio
Rappresentano le possibili fonti di stress e sono:
Aspetti temporali della giornata di lavoro e dell’attività lavorativa:
- lavoro a turni, in particolare turni a rotazione;
- lavoro straordinario indesiderato o numero "eccessivo" di ore;
- lavoro a cottimo in alternativa alla retribuzione oraria (ritmo di lavoro condizionato dal sistema di retribuzione);
- ritmo di lavoro accelerato, soprattutto in presenza di richieste pressanti da parte del personale addetto alla sorveglianza;
- tempo insufficiente per rispettare le scadenze di lavoro;
- programmazione dei cicli di lavoro e di riposo;
- variazioni della quantità di lavoro assegnata;
- interruzioni.
- Reperibilità
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Aspetti temporali della giornata di lavoro e dell’attività lavorativa
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Il lavoro prevede turni o turni a rotazione
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Il tipo di lavoro svolto dalle persone che coordino richiede troppe ore di straordinario
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Il tipo di lavoro svolto dalle persone che coordino richiede lavoro a cottimo
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Il ritmo di lavoro è troppo pressante
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Capita che i lavoratori/trici non riescano a portare a termine il lavoro nell’orario d’ufficio (troppi compiti/poco tempo)
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I lavoratori hanno la possibilità di programmare i cicli di riposo e di lavoro autonomamente
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Durante la giornata si alternano momenti di lavoro molto intensi a momenti in cui non c’è quasi nulla da fare
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Capita che i lavoratori/trici vengano interrotti durante il loro lavoro
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Il lavoro comporta reperibilità (notturna e/o festiva)
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o Contenuto dell’attività lavorativa (indipendentemente dagli aspetti temporali):
- lavoro frammentario, ripetitivo, monotono che prevede compiti e competenze poco variati;
- volume eccessivo
- ritmo di lavoro fisico/mentale
- utilizzo delle competenze disponibili;
- opportunità di acquisire nuove competenze;
- vigilanza mentale e concentrazione;
- incertezza delle mansioni o delle richieste;
- contraddittorietà delle mansioni o delle richieste;
- risorse insufficienti in relazione all’impegno o alle responsabilità necessari per portare a termine il lavoro (per es: competenze, apparecchiature, struttura organizzativa).
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Contenuto dell’attività lavorativa (indipendentemente dagli aspetti temporali)
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Il lavoro è monotono e ripetitivo
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Il carico di lavoro è eccessivo
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Il lavoro richiede uno sforzo fisico e/o mentale elevato
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I lavoratori/trici possono usare tutte o buona parte delle loro competenze
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I lavoratori/trici hanno la possibilità di acquisire nuove competenze
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Il lavoro richiede concentrazione e attenzione intense e prolungate
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Mansioni e/o compiti richiesti sono ben chiari
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I lavoratori/trici hanno le risorse (competenze, strumenti, ecc) necessarie per svolgere il loro lavoro
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o Rapporti interpersonali nel gruppo di lavoro
- possibilità di interagire con i colleghi (durante il lavoro, nelle pause, dopo il lavoro);
- dimensione e coesione del gruppo primario di lavoro;
- variabilità gruppo di lavoro
- riconoscimento per i risultati ottenuti nel lavoro;
- sostegno sociale;
- sostegno strumentale;
- equa distribuzione del lavoro;
- molestie.
- isolamento fisico
- isolamento sociale
- discriminazione per razza, religione e genere
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Rapporti interpersonali nel gruppo di lavoro
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Ci sono momenti, durante la giornata lavorativa, in cui è possibile parlare e interagire con i propri colleghi
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I rapporti con i colleghi sono positivi
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Capita che i lavoratori/trici si trovino a lavorare con persone diverse dal loro gruppo di lavoro abituale
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I risultati dei lavoratori vengono riconosciuti e lodati
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I lavoratori/trici sono solidali e si sostengono a vicenda
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I lavoratori/trici hanno a disposizione le attrezzature necessarie per portare a termine le loro mansioni
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Il carico di lavoro è distribuito equamente tra i lavoratori
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Uno o più lavoratori sono vittima di discriminazioni o di molestie verbali da colleghi e/o superiori
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Ci sono lavoratori/trici che passano molto tempo del loro lavoro isolati dagli altri
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Ci sono lavoratori/trici che vengono isolati dai loro colleghi
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Alcuni lavoratori/trici vengono discriminati per sesso, razza o religione
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o Rapporti interpersonali con i supervisori/superiori
- partecipazione ai processi decisionali;
- feedback e riconoscimento da parte dei supervisori/superiori;
- possibilità di ricevere un feedback dalla supervisione/superiori;
- grado di rigore della supervisione;
- sostengo sociale;
- sostegno strumentale;
- incertezza o contraddittorietà delle richieste;
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Rapporti interpersonali con i supervisori/superiori
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I lavoratori/trici possono partecipare ai processi decisionali che li riguardano
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Vengono riconosciuti i meriti e viene dato un feedback sul modo di lavorare
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Il controllo esercitato sui lavoratori/trici è eccessivo
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o Condizioni dell’organizzazione:
- prestigio relativo delle mansioni svolte;
- struttura organizzativa non chiaramente definita (attribuzione delle responsabilità; presupposti organizzativi per conflitti di ruolo e ambiguità);
- burocrazia organizzativa (amministrativa) e procedure incongrue (irrazionali);
- politiche discriminatorie (per es. nelle decisioni sui licenziamenti o le promozioni).
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Condizioni dell’organizzazione:
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I lavoratori/trici considerano la loro posizione prestigiosa
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Ruoli e responsabilità sono ben chiare
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Nel lavoro la burocrazia e la modulistica che da compilare sono eccessive
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Nel lavoro le procedure sono ben chiare e coerenti
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o Possibilità di controllo:
- autonomia, indipendenza, influsso,
- controllo;
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Possibilità di controllo:
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I lavoratori hanno la possibilità di interrompere il loro lavoro se desiderano fare una pausa
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I lavoratori possono decidere autonomamente le modalità con cui portare a termine i compiti che vengono loro assegnati
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o Fattori di pressione:
- danni alla produzione
- Infortuni
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Fattori di pressione:
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Gli errori sul lavoro possono comportare danni alla produzione e/o alle attrezzature
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Le disattenzioni possono comportare il rischio di infortunio a se stessi o ad altri (colleghi, superiori)
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o Sviluppo di carriera:
- sovrapposizione
- retrocessione
- mancanza di sicurezza del lavoro
- ambizioni deluse
Per questa scala gli item del questionario sono:
o Sviluppo di carriera:
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Esistono delle sovrapposizioni di ruoli tra figure professionali diverse
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Uno o più lavoratori/trici hanno subito demansionamenti o riduzioni di responsabilità
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Ci sono lavoratori/trici che possono perdere il posto o venire licenziati
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Il lavoro non soddisfa le ambizioni/aspettative dei lavoratori/trici
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Criteri di Valutazione
L’indice di Comportamento (I.C.) viene calcolato dalla media dei valori relativi agli item per ogni dimensione presa in esame ed indica la probabilità che un determinato segnale/comportamento sia causato da stress.
L’indice di Rischio (I.R.) viene calcolato dalla media dei valori relativi agli item per ogni dimensione presa in esame ed indica il rischio che una determinata fonte generi stress.
© – Andrea Castello – Irene Borgia