Teoria della Mente
Teoria della Mente
I concetti di deumanizzazione e infraumanizzazione sono legati alle attribuzioni di mente agli altri. Quasi tutti gli esseri umani hanno la possibilità di superare la propria visione egocentrica e di ragionare sulle capacità mentali altrui, ma spesso non la utilizzano a dovere (Waytz et al., 2010).
Quali categorie di persone, animali e oggetti hanno una propria mente? La risposta a questa domanda è sicuramente legata alla percezione che si ha di queste entità, e non è quindi solamente una loro proprietà intrinseca: spesso le persone riescono simultaneamente a negare le capacità mentali ad altre persone e, addirittura, ad attribuirle ad oggetti ed entità non-umane, come Dio (Waytz et al., 2010). La percezione della mente degli altri è sicuramente una componente cruciale per la comprensione dei processi sociali in generale e più in particolare dei fenomeni di pregiudizio sociale. La ricerca da alcuni anni si dedica allo studio della percezione della mente, provando ad individuarne le cause, le caratteristiche peculiari e le conseguenze. Esistono numerosi studi che evidenziano come il fenomeno della percezione della mente sia di fondamentale importanza sia nelle relazioni interpersonali che in quelle intergruppi. Per quanto riguarda l’attribuzione di una mente a entità non umane, possono essere citati alcuni esempi, come il giudizio della corte suprema di giustizia Americana sul fatto che le corporazioni ne posseggano una e quindi godano del diritto di libertà ed espressione o come il parlamento Spagnolo abbia attribuito agli scimpanzé in cattività abbastanza capacità mentali da garantirgli, anche se in maniera limitata, alcuni diritti umani. Analogamente, l’attribuzione di mente ad altre persone è un elemento controverso che è stato argomento di dibattito sin dai secoli passati (basti citare la lotta alla schiavitù che ha portato alla Guerra civile Americana o le decisioni sul diritto dei Nativi americani di godere di tutela da parte dei colonizzatori).
La teoria della percezione della mente (Waytz et al., 2010) analizza come le persone definiscano la mente stessa, quando riescono a percepirla come propria di altre entità (umane e non umane), quando e come ciò risulti importante nella vita e nelle interazioni sociali (Waytz et al., 2010). La comprensione di come si sviluppi la percezione della mente nelle persone si basa su tre domande fondamentali (Waytz et al., 2010): le persone pensano che entità particolari abbiano una mente? Qual è lo stato mentale degli altri che viene percepito? Quali sono le conseguenze comportamentali della percezione della mente di altre entità? La teoria della mente (o mentalizzazione) si è concentrata da tempo sulla seconda di queste domande; oggi la ricerca si sta focalizzando anche sulla prima e sulla terza domanda.