Strumenti per misurare il benessere soggettivo: PANAS
Strumenti per misurare il benessere soggettivo: Positive Affect and Negative Affect Scales (PANAS)
Il PANAS (Watson et al., 1988) è uno degli strumenti più utilizzati per valutare gli stati affettivi positivi e negativi.
Il PANAS misura due dimensioni distinte e indipendenti: l’affetto positivo e l’affetto negativo.
Il questionario è composto da 20 aggettivi, 10 per la scala di affetto positivo (PA) e 10 per la scala di affetto negativo (NA).
La sottoscala PA riflette il grado in cui una persona si sente entusiasta, attiva e determinata; la sottoscala NA fa riferimento ad alcuni stati spiacevoli generali come la rabbia, la colpa e la paura.
Il soggetto deve valutare quanto si sente generalmente nel modo descritto dall’aggettivo, rispondendo su una scala Likert a 5 punti (1= per nulla, 2=poco, 3=moderatamente, 40abbastanza, 5=molto). Esempi di aggettivi sono “interessato”, “entusiasta”, “deciso”, “angosciato”, “ostile” e “nervoso”.
La versione originale è stata sviluppata e validata da Watson, Clark e Tellegen nel 1988 e possiede proprietà psicometriche eccellenti: il coefficiente di consistenza interna della sottoscala PA varia da .86 a .90 e quello della sottoscala NA varia da .84 a .87. Inoltre, il test presenta una buona validità convergente e divergente.
Le due sottoscale presentano una bassa correlazione (da -.12 a -.23) e questa caratteristica è in linea con la teoria che i due fattori, PA e NA, siano indipendenti tra loro.
Le due sottoscale presentano anche una buona fedeltà test-retest.
Il PANAS è stato tradotto in parecchie lingue, la versione italiana è stata validata da Terracciano (Terracciano, McCrae, & Costa, 2003) su un campione di 600 soggetti e ha replicato le caratteristiche psicometriche dello studio americano.
Negli ultimi anni sono numerose le ricerche che hanno utilizzato questo strumento in diverse aree: è stato utilizzato per indagare l’eventuale correlazione tra l’affetto positivo e negativo e la qualità del sonno (Norlander, Johansson, & Bood, 2005); per analizzare la relazione tra stili di attribuzione (interno o esterno) per le situazioni positive e negative e un punteggio alto o basso al PANAS (Sanjuan, Pérez, Rueda, & Ruiz, 2008); in ricerche sullo stato di benessere in persone affette da cancro (Voogt et al., 2004); in ricerche sul ruolo delle malattie cardiovascolari e dell’uso di droghe nel variare lo stato di benessere dei soggetti (Westerbotn, Agüero-Torres, Fstbom, & Hilleras, 2004); per esaminare la relazione tra l’affetto negativo e i disturbi dell’alimentazione(Spoor, Bekker, Van Strien, & Van Heck, 2006).
© Stile repressore e benessere – Margherita Monti