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Avendo considerato l’intensità della correlazione tra variabili di causa ed effetto, come indicativo della percezione di rischiosità in relazione al Word Order, è stata condotta un’ ANOVA su valori assoluti, con misure ripetute sulla prima variabile a 2 (ordine : causa-effetto vs. effetto-causa) x 2 ( genere del partecipante ).
Tale analisi ha rivelato un solo risultato: un effetto principale per l’ordine , F (1118) = 6.03 , p = .016 , ?2 = .05 . Come previsto, la correlazione tra causa ed effetto è stata percepita più forte quando è la causa a precedere l’ effetto (M = 58.17 , sd = 19.54) rispetto a quando l’effetto precede la causa (M = 54.14 , sd = 20.12).
Attraverso una seconda analisi si è visto inoltre che, i partecipanti che giudicano le proprie abitudini alimentari come più sane, sono quelli che percepiscono più forte la correlazione causa ed effetto, indipendentemente dal fatto che venga menzionata per prima la causa, r (120) = 0,23, p = 0,011, piuttosto che l’effetto, r (120) =. 19, p = 0,038. Nessuna correlazione è stata riscontrata per le altre abitudini collegate allo di stile di vita.
Teoricamente più interessante è la questione che riguarda i partecipanti con diversi stili di vita, considerati meno salutari, sui quali si è voluta verificare l’influenza del Word Order. Abbiamo quindi calcolato, per ogni partecipante, la differenza del legame percepito (in punteggi assoluti) tra problemi di salute presentati in CE e quelli presentati in forma EC (CE meno EC).
Punteggi alti hanno indicato che i partecipanti percepiscono una correlazione più forte nella condizione CE rispetto a EC.
Abbiamo poi correlato questi punteggi di differenza tra le due condizioni con i comportamenti legati alla salute auto-riportati dei partecipanti. È interessante notare che i partecipanti che riportano comportamenti maggiormente a rischio (fumatori e consumatori di alcol) sono più sensibili al Word Order. La maggioranza dei partecipanti che indicano di essere fumatori, r(120) =. 19, p = 0,034, che bevono frequentemente superalcolici, r(120) =. 32, p <.001, vino e birra, r(120) = 27. , p = 0,003, riportano una maggiore percezione di correlazione tra le variabili nella condizione CE piuttosto che EC.
Ancora più importante, infine, è che i partecipanti più sensibili al Word Order sono coloro che hanno riportato di essere più disposti a modificare le proprie abitudini alimentari e il loro stile di vita, r (120) =. 24, p = 0,009.