Quando un’emozione è falsa ?
Quando un’emozione è falsa?
Fonte: Studo Castello Borgia
In base a ciò che abbiamo visto in precedenza nell’articolo delle 6 emozioni primarie è facile intuire quando un’emozione non è veritiera. Tuttavia esistono altri indizi rilevatori, che possono essere preziosi al fine di scoprire la verità (che vedremo nello specchietto riportato in questo articolo).
Per riconoscere le emozione vere da quelle false, esiste il FACS.
Il Facial Action Coding System (detto in sigla FACS) è un sistema che serve e ci aiuta a catalogare e distinguere i movimenti del volto umano. La classificazione di tali movimenti nasce da un anatomista svedese: Carl-Herman Hjortsjo, tale classificazione è poi stata ricodificata da Paul Ekman e Wallace V. Friesen nel 1978 ed aggiornati sempre dagli stessi insieme a Joseph C. Hager nel 2002.
Il FACS tramite l’analisi delle microespressioni facciali ci aiuta ad identificare lo stato interno ed emozionale della persona.
In altri termini, l’analisi dei micromovimenti generati dal volto umano ci fornisce indicazioni su sulle emozioni che il soggetto sta vivendo. Conoscerle, può farci capire meglio l’altro ed identificare eventuali menzogne o incongruenze.
Attribuendo una combinazione di codici corrispondenti a determinati micromovimenti facciali (chiamati Action Unit) effettuati dalla persona è possibile stabilire in base alla presenza od assenza di tali Action Uniti (AU) se un’emozione è vera o simulata
La falsificazione di un’espressione la possiamo trovare nei seguenti indizi:
© Quando un’emozione è falsa – Dott. Andrea Castello – Dott.ssa Borgia Irene