Le conseguenze psicologiche del coronavirus
Le conseguenze psicologiche del COVID19
Il ruolo giocato dalle emozioni
In questo periodo di dubbi e incertezze le emozioni la fanno da padrone. Anche se alcuni di noi esseri umani si credono dei robot razionali e privi di qualsivoglia emozione purtroppo questo periodo di ansie e incertezze scatenano in noi reazioni inconsapevoli e potenti che facciamo fatica a gestire.
Sicuramente la paura è una delle prime emozioni che si è presentata in questo periodo; la paura è una delle nostre emozioni primarie ed è di importantissima utilità in quanto ci mette in guardia dai pericoli e ci tiene in vita. Questa però è adattiva nel momento in cui dura per brevi periodi, quando però la situazione si prolunga e la paura diventa la nostra compagna quotidiana allora si può trasformare in panico e ci può far attuare comportamenti controproducenti e irrazionali.
Trattandosi poi di un nemico invisibile, le persone sottoposte a questa paura/stress costante sono portate a ricercare dei nemici in carne ed ossa per dare un volto a questo nemico che colpisce tutto e tutti indistintamente.
Quindi si manifestano episodi di odio razziali, oppure generalizzati verso alcune tipologie di persone e di comportamenti. E questo non fa altro che aumentare il nostro odio e il nostro stato interno di stress, allontanandoci ancora di più dalle persone e provocando in noi molta rabbia.
Infatti anche la rabbia è una delle altre emozioni che ci sta accompagnando in questo periodo, rabbia per quello che sta succedendo, rabbia perché questo “male” non ha un volto, rabbia per la deprivazione, rabbia per l’incertezza. Questa emozione è altrettanto importante in quanto ci mantiene attivi, la rabbia è infatti un’emozione attivante e questo è molto positivo, però, come nel caso della paura, bisogna stare attenti che non si trasformi in odio che come abbiamo detto in precedenza, e come anche il passato ci insegna, non è utile a nessuno, anzi!
Da quando questo virus si è insinuato nella nostra vita tutto è cambiato, le nostre abitudini, la nostra vita, il nostro lavoro, il rapporto con i nostri familiari… Ci siamo dovuti adattare in un tempo assolutamente rapido a cambiare tutta la nostra quotidianità senza avere il tempo di capire cosa stesse succedendo realmente. Ci siamo trovati ad avere paura e ad essere in ansia per una situazione esterna che si è sviluppata molto rapidamente e che colpisce senza guardare in faccia nessuno e nello stesso tempo abbiamo dovuto stravolgere completamente le nostre abitudini.
All’improvviso ci siamo trovati isolati e chiusi nelle nostre cose, lontani da amici e parenti, abbiamo iniziato a lavorare da casa e utilizzare alcune forme di tecnologia da alcuni mai utilizzate, abbiamo iniziato ad avere tempo, un tempo extra al quale non eravamo abituati, abbiamo iniziato a stare 24 ore su 24 con il nostro partner che magari prima vedevamo solo qualche ora la sera, abbiamo iniziato a passare tutta la giornata con i nostri figli, all’improvviso non potevamo più andare dove volevamo, vedere chi volevamo, ogni volta che usciamo di casa abbiamo l’ansia anche se siamo giustificati nel farlo.
Insomma nel giro di poche settimane ci siamo trovati in una situazione per tutti sconosciuta! Quindi lo sconvolgimento iniziale è più che motivato, anzi sarebbe quasi più strano il contrario, ma non possiamo neanche farci schiacciare da questo, dobbiamo cercare di reagire a tutto quello che ci sta capitando e cercare di prendere il buono anche da una situazione come questa.
© Le conseguenze psicologiche del coronavirus – Alessia Bottiglieri