Introduzione
Introduzione
Spesso nel linguaggio comune il concetto di lavoro flessibile si accosta a idee, opinioni e credenze che descrivono solo in parte il fenomeno, a volte in maniera confusa.
L’accezione flessibile ha preso piede nel linguaggio del senso comune per definire un insieme di mansioni, abitudini e condizioni collegate ai lavoratori e al mercato.
Parole come atipico o precario sono ad oggi la risultanza di comportamenti e condizioni ben precise che hanno mutato i tempi del lavoro e con essi hanno modificato i rapporti tra gli impiegati, le dinamiche psico sociali intra familiari ed organizzative.
Questo breve contributo nasce dall’esigenza di approfondire la storia e lo sviluppo del lavoro flessibile a partire da articoli scientifici facenti capo alla ricerca psico-sociale europea e statunitense.
L’obiettivo dell’elaborato è comprendere le origini del lavoro flessibile, approfondendo le tendenze che accomunano il lavoro temporaneo in Europa e nel mondo e di registrare le analogie che governano tale fenomeno.
Capire le origini del lavoro flessibile e i passaggi che hanno modificato il modo di lavorare ci aiuterà meglio nella definizione del concetto stesso di flessibilità.
Si analizzerà in maniera esaustiva il concetto di job insecurity tra i lavoratori temporanei per comprendere come quest’ultimo abbiano contribuito ad amplificare dinamiche psicosociali che mostravano un basso impatto sui lavoratori