Il Personal Branding come fenomeno sociale
Il Personal Branding come fenomeno sociale
La professione con le moderne tecnologie digitali, è fortemente influenzata da un’idea forse sbagliata della globalizzazione, quella di fare tutto in tempo reale, subito.
E’ importante invece fermarsi a riflettere e mantenere un giusto rapporto con la realtà per non spersonalizzare la professione e l’individuo che la svolge.
Il mercato del lavoro oggi richiede al professionista una vasta preparazione caratterizzata da specializzazioni in vari settori e perciò è necessario uno studio approfondito nonché, un continuo aggiornamento.
E-mail e sms, se da un lato contribuiscono ad ottimizzare la fruizione di servizi, agire in tempo reale sulle tante opportunità che si manifestano, svolgere il lavoro in mobilità, dematerializzare e semplificare i processi burocratici, consentire il contatto continuo con i clienti, dall’altro pongono nuovi problemi in termini di spersonalizzazione del legame fiduciario tra il professionista ed il cliente, con conseguente supremazia dell’elemento organizzazione sull’elemento personale.
Oggi, nella società dell’informazione, dove le notizie corrono veloci, Internet consente di consultare, chiarire, trovare e scegliere, quindi dobbiamo farci conoscere, avere qualcosa di nuovo da dire, qualcosa di diverso da offrire, che faccia la differenza rispetto ai colleghi. In questo contesto non conta solo esserci, ma conta esserci al meglio perchè la concorrenza richiede di essere i migliori, i più veloci, i più moderni, i più efficaci. Il cliente si informa, valuta e sceglie quindi bisogna fare in modo che, a maggior ragione sul web, dove il primo contatto è impersonale, si fidino di noi e poi si fidelizzino.
Per molte persone la comunicazione digitale è divenuta un elemento centrale della propria attività, ma bisogna sapersi presentare. Crearsi nuove opportunità online è “gratis”, ma costa in termini di immagine, di reputazione, di perdita di clienti, vecchi e nuovi. Tutto ciò che mettiamo in Rete comincerà a viaggiare in modo infinito tra siti, utenti, messaggi e motori di ricerca. Bisogna fare attenzione dunque, prima di scrivere metterci la firma e la faccia, è utile ponderare bene a che pro e verso chi impostare una comunicazione che abbia un ritorno positivo.
© Il personal Branding – Marika Fantato