I predittori della performance accademica: Genere

I predittori della performance accademica: Genere

Buona parte della letteratura, sostiene che nell’apprendimento medico, le femmine abbiano performance migliori dei maschi (Dillner, 1995; Ferguson et al., 2000; Martin, Stark e Jolly, 2000; McManus e Richards, 1986; McManus, Richards, Winder e Sproston, 1996) e che ottengano più spesso dei loro colleghi, la Laurea con lode (McDonough, Horgan, Codd e Casey, 2000).

Le femmine tenderebbero ad ottenere risultati migliori nell’assessment clinico dei primi anni (il National Board of Medical Examination – NBME parte I), perdendo per  il primato negli anni che seguono (NBME parte II: Oggins, Inglehart, Brown e Moore, 1988).

Queste differenze sono per  molto piccole e raggiungono la significatività solo con campioni molto numerosi.

Un altro corpus di ricerche ha valutato se i fattori motivazionali, accademici e demografici, influenzano in modo diverso la performance di maschi e femmine.

Lo studio di Willoughby, Arnold e Calkins (1981) ha mostrato che per ci ò che riguarda il voto di Laurea, per le femmine sarebbero predittive le variabili legate alla “qualità del servizio” (l’aiutare gli altri) mentre per i maschi quelle inerenti la “competenza personale” (la crescita intellettuale).

 

© I predittori della performance accademica  – Laura Foschi