Governare il comune: Approccio, Obiettivi e vantaggi
Approccio: obiettivi e vantaggi
I miglioramenti che il nostro approccio permette di conseguire, sono descritti di seguito e sintetizzati in cinque tipologie fondamentali: efficienza, efficacia, qualità, controllo, cultura interna. Tali miglioramenti abbracciano diversi fronti e sono, in linea generale, interconnessi poiché il conseguimento dell’uno è in qualche modo condizionato dagli altri che, a sua volta, condiziona. Le principali aree di intervento sono:
a) coerenza tra processo decisionale e sistema organizzativo.
Le decisioni sono prese là dove sono le responsabilità di risultato piuttosto che operative, permettendo di:
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- velocizzare il processo decisionale (qualità) rispettando le vere ragioni che hanno determinato la scelta di quel sistema organizzativo (cultura interna);
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- aumentare la “sinergia” complessiva delle attività che coinvolgono più unità organizzative differenti (efficienza) diminuendo l’incertezza della loro attribuzione (controllo);
b) presidio delle attività critiche.
Il conseguente aumento del numero di persone nella direzione del Comune e del tipo di responsabilità assegnate permette di:
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- far crescere la professionalità del personale (cultura interna);
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- governare meglio le iniziative (controllo);
c) processo di programmazione.
La formulazione di programmi più precisi ed attendibili permette di:
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- raggiungere con più sicurezza gli obiettivi prefissati (efficacia);
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- ridurre la dispersione delle proprie forze (efficienza);
d) costi di struttura.
Il governo delle spese che tradizionalmente sono di più difficile contenimento permette di:
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- diminuire il livello di spesa complessiva (efficienza);
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- ridurre la burocrazia interna (qualità);
e) sensibilizzazione agli obiettivi.
Le persone sono sollecitate ad un atteggiamento di tipo “proactive” (cioè operare attivamente per il raggiungimento di determinati obiettivi) e quindi a:
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- fornire agli altri la più ampia assistenza e consulenza di cui dovessero necessitarne (cultura interna);
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- creare le precondizioni (controllo) che assicurano la fattibilità concreta delle loro iniziative (efficacia);
f) sistema di valutazione.
La valutazione dei dirigenti nel senso più ampio del termine si avvale di elementi che:
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- facilitano il raffronto tra settori e servizi differenti (cultura interna);
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- spingono, contemporaneamente, alla competitività (efficienza) ed alla collaborazione (cultura interna);
g) introduzione del budget.
La formulazione per le unità organizzative di propri specifici budget (e non di semplici previsioni finanziarie od economiche) impone che i relativi responsabili :
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- si attivino per il reperimento delle attività a “valore aggiunto” che giustifichino economicamente le risorse affidate (efficienza) piuttosto che attendere l’intervento dall’alto (cultura interna);
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- permette una più immediata riprogrammazione (controllo) sulla base del rapporto tra risultati conseguiti e quelli prefissati (cultura interna);
h) gestione delle risorse umane.
La presenza delle giuste professionalità nelle funzioni istituite e nei tempi previsti è strettamente collegata agli interventi precedenti perché :
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- da un lato, i servizi decisi dal Comune siano realizzati nel modo desiderato (efficacia);
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- dall’altro, il costo sia compatibile con gli obiettivi del Comune (controllo) e le aspettative del personale (cultura interna);
i) investimenti e direzione generale.
La direzione generale, oltre a svolgere le normali funzioni, è anche l’unità organizzativa cui competono gli investimenti che:
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- affrontino tematiche di particolare impegno (qualità) ed abbiano ricadute su più settori (efficacia);
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- derivino da iniziative difficilmente attribuibili correttamente ad un settore (efficienza).
© Governare il Comune: La gestione delle risorse umane e l’ottimizzazione dei servizi – Roberto Russo