Conflitto Lavoro Famiglia: Procedura e strumento
Conflitto Lavoro Famiglia: Procedura e strumento
I dati soggettivi sono stati raccolti tramite un questionario, che ha indagato le dimensioni delle domande e delle risorse lavorative, ma anche degli esiti del lavoro. La raccolta dei dati è avvenuta durante 8 incontri con i lavoratori, ognuno preceduto da una fase formativa della durata di circa 45 minuti avente l’obiettivo di introdurre le finalità del progetto, nonché sensibilizzare i partecipanti nei confronti dell’attività avviata.
Le analisi dei dati sono state effettuate grazie all’uso del programma statistico IBM SPSS Statistics 19, attraverso il quale è stato creato un database contenente le dimensioni e i relativi item del questionario, le sintassi e le risposte dei partecipanti.
L’assenteismo è stato misurato attraverso un item singolo a risposta aperta (Caverley e colleghi, 2007), ovvero “Durante gli ultimi 12 mesi, quanti giorni di assenza per malattia ha preso?”.
Il presentismo è stato indagato con tre item, solo due sono quelli centrali ai fini di questa ricerca. Il primo a risposta dicotomica “si/no” di Aronsson, Gustafsson e Dallner (2000), “È successo nei precedenti 12 mesi che lei sia andato a lavoro sebbene si sentisse malato?”. Il secondo item era a risposta aperta (Lowe, 2002), “Durante gli ultimi 12 mesi, quanti giorni ha lavorato nonostante fosse malato o infortunato, perché si sentiva in dovere di farlo?”.
Il conflitto lavoro-famiglia strain based è stato esplorato attraverso la scala a 5 punti di Carlson, Kacmar e Williams (2000), dove 1 = totalmente in disaccordo e 5 = totalmente d’accordo. Gli item erano “Quando torna a casa da lavoro, spesso si sente troppo stressato per partecipare alle attività e alle responsabilità domestiche”, “Quando torna a casa da lavoro, spesso si sente talmente stanco emotivamente da non riuscire a contribuire a casa” e “A volte, a causa di tutte le pressioni lavorative, quando torna a casa si sente troppo stressato per fare le cose che le piacciono”.
Il supporto dei colleghi e la qualità delle relazioni sono state indagate grazie all’uso dell’HSE Indicator Tool (Toderi, Balducci, Edwards, Sarchielli, Broccoli e Mancini, 2013), con scala di risposta a 5 punti, dove 1 = Mai e 5 = Sempre.
Gli esempi di item del supporto dei colleghi sono “Se il lavoro diventa difficile, posso contare sull’aiuto dei miei colleghi”, “I colleghi mi danno l’aiuto e il supporto di cui ho bisogno” e “Al lavoro i miei colleghi mi dimostrano il rispetto che merito”.
Gli esempi di item della qualità delle relazioni sono “Sono soggetto a offese personali con parole o comportamenti scortesi”, “Ci sono attriti o ire tra colleghi” e “I rapporti nel lavoro sono tesi”.
© – Conflitto Lavoro Famiglia, Assenteismo e presentismo: il ruolo delle risorse lavorative – Mariarosaria Campitelli