Conflitto lavoro famiglia: il contesto della raccolta dati
Conflitto lavoro famiglia: il contesto della raccolta dati
I dati sono stati raccolti all’interno di un più ampio studio sul benessere lavorativo condotto dal gruppo di ricerca di Psicologia del Lavoro della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, in un’azienda multi-utilities leader nei servizi ambientali, idrici ed energetici. L’obiettivo generale della rilevazione è stato quello di analizzare i fattori di rischio psicosociale alla luce della normativa vigente in materia di stress lavoro-correlato.
A tal proposito, sono stati formati quattro gruppi omogenei secondo il criterio della condivisione del rischio: le persone sono state collocate nei gruppi a seconda del contesto organizzativo d’azione, dei ruoli, delle responsabilità e dell’impegno cognitivo.
Il primo gruppo è formato da dirigenti, che hanno un ruolo di grande responsabilità, autonomia e potere decisionale. I dirigenti mirano alla promozione, coordinazione e gestione della realizzazione degli obiettivi aziendali.
Oltre ai dirigenti, questo gruppo è formato anche dai quadri, ovvero il personale che dirige, coordina, controlla e integra l’attività delle diverse unità organizzative. Anche il quadro ha autonomia e responsabilità specifiche e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di impresa attraverso l’ottimizzazione e l’integrazione delle risorse tecniche, economiche e organizzative sulla gestione e lo sviluppo delle risorse umane e/o sui risultati professionali.
Il secondo gruppo omogeneo è formato dal personale che svolge attività tecniche, amministrative e commerciali finalizzate alla guida, al coordinamento e al controllo di gruppi di lavoratori in attività complesse o molto specialistiche, che richiedono conoscenze tecniche e tecnologiche avanzate e innovative.
All’interno di questo gruppo si trova anche il personale che opera in modo autonomo nelle attività assegnate, interpretando le regole e adattandosi alle procedure date: hanno responsabilità sui risultati qualitativi e quantitativi delle attività svolte o coordinate e della discrezionalità esercitata nel portarle a termine.
Il terzo gruppo omogeneo comprende il personale che svolge compiti esecutivi d’ordine e/o di natura manuale relativi al mestiere, oppure attività ausiliarie, lavori esecutivi di contenuto o attività di concetto tecniche, amministrative e commerciali, o ancora attività operative esecutive/ausiliarie legate a un particolare mestiere. Il personale di questo gruppo può anche coordinare e controllare altri lavoratori. Il personale di questo gruppo esegue operazioni/compiti ripetitivi sulla base di istruzioni ricevute o seguendo specifiche prassi, con un discreto grado di autonomia e discrezionalità.
All’interno di questo gruppo c’è anche il personale che ha responsabilità riguardo il rispetto delle istruzioni da svolgere per portare a termine l’attività, applicando conoscenze generiche e teoriche di base e conoscenze pratiche di mestiere derivanti da procedure predefinite acquisibili tramite addestramento o tirocinio.
Il quarto e ultimo gruppo omogeneo è composto dal personale che si occupa delle attività di spazzamento e raccolta rifiuti, tutelando e curando il territorio. Le mansioni di questo gruppo sono principalmente esecutive, portate a termine grazie a strumenti, macchinali e veicoli specifici. I lavoratori di questo gruppo sono anche responsabili del mantenimento della sicurezza del mezzo utilizzato. Un’altra parte di personale appartenente a questo gruppo si occupa del trasporto dei rifiuti tramite veicoli che necessitano della patente di tipo C o superiore. Il personale è autonomo all’interno delle procedure prestabilite e deve mantenere gli standard sicurezza del mezzo in collaborazione di altri lavoratori, che possono essere così coordinati.
© Conflitto Lavoro Famiglia, Assenteismo e presentismo: il ruolo delle risorse lavorative – Mariarosaria Campitelli