Azioni Vessatorie: Trattamento iniquo
Azioni Vessatorie: Trattamento iniquo
Sia per quanto riguarda il demansionamento che il sovraccarico lavorativo, la percezione che il lavoratore ha è quella di subire un trattamento iniquo, anch’esso con alta frequenza, pari a 33.
Si esprime non solo attraverso l’assegnazione di incarichi dequalificanti o che superano le proprie capacità, ma anche attraverso il non riconoscimento dei propri sforzi e delle proprie qualità che portano ad un ulteriore profitto per l’azienda stessa.
Il lavoratore umiliato agisce davanti all’indifferenza con cui viene trattato chiedendosi che cosa abbia fatto di sbagliato; in questi casi l’azienda gioca sporco a ogni livello possibile: si tratta di una vera e propria ricerca finalizzata a distruggere il dipendente (Favretto, 2005).
“Durante le campagne di promozione di alcuni prodotti postali, metto sempre il mio impegno, riuscendo in diversi casi a superare i miei colleghi nelle vendite. Questo viene vissuto con totale indifferenza nei miei confronti, mente quando il risultato viene conseguito da un altro collega, la responsabile esalta puntualmente l’operato del collega invitando l’ufficio a complimentarsi e a festeggiare l’evento.”
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“Non mi lascia parlare e mi dice anche che quando lui mi chiama io devo correre, che non devo rivolgergli la parola, che io non devo parlare e che non ha tempo da perdere con me. Non riesco a parlare e poi mi butta fuori dall’ufficio aprendomi la porta!”
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“Il lavoro che (non) fa per te”. Il disagio nelle relazioni lavorative: un’indagine psicosociale sul territorio di Venezia – © Maurizio Casanova