Approccio centrato sulla persona 

Approccio centrato sulla persona 

 

 

L’approccio centrato sulla persona nasce dalle idee e dalle metodologie sviluppate ed elaborate da Carl Rogers sul Counseling, la psicoterapia e il cambiamento terapeutico. Rogers è considerato il padre fondatore di questo particolare approccio così come per il Counseling in generale.

Dalle sue riflessioni ed elaborazioni metodologiche prendono forma le basi del Counseling, infatti, tutti i differenti approcci sembrano contenere in prevalenza o in parte gli aspetti fondamentali dell’approccio rogersiano.

Tale orientamento parte dall’assunto di base che ogni cliente ha in sé una sorta di conoscenza intuitiva di ciò che desidera e di ciò di cui ha bisogno (Hough, 1999). Il cliente è per Rogers colui che meglio conosce la sua situazione, le proprie difficoltà e le risorse di cui dispone, ed è per questo che resta l’unico essere in grado di definire il proprio percorso verso il cambiamento.

Per quanto riguarda il Counselor, questi svolge un ruolo di facilitatore, ovvero agisce nel pieno rispetto delle scelte del cliente, aiutandolo e sostenendolo nell’identificare il giusto percorso verso il cambiamento, promuovendo la piena consapevolezza del sé e un’assoluta autonomia di scelta.

Il compito principale del Counselor all’interno del processo di aiuto è quello di offrire attraverso la relazione, un contesto di ascolto e di comprensione empatica che restituisca una possibilità, un’apertura da parte del cliente verso la costruzione di nuove modalità comunicative e relazionali più funzionali.

Fondamentale in questo approccio è l’attribuire al cliente un ruolo attivo e centrale nel processo di cambiamento, costruire un rapporto di fiducia trasparente e non giudicante, nel quale sperimentare calore, attenzione positiva incondizionata, autenticità e comprensione empatica (Rogers, 1961).