Antecedenti del lavoro emozionale
Antecedenti del lavoro emozionale
Dopo aver dato un breve quadro di quello che si intende per lavoro emozionale, è importante definire quali aspetti sembrano facilitare l’insorgenza del fenomeno.
I primi studi identificavano la frequenza delle interazioni con i clienti come la principale causa di sviluppo del suo sviluppo, successivamente sono state messe in luce anche altre variabili.
Il fenomeno sembra risentire della varietà di emozioni che l’individuo deve esprimere sul lavoro, quando aumenta la quantità di emozioni da manifestare si assiste a un maggior lavoro dal punto di vista emozionale per la persona (Iñigo, 2001). Anche la durata, così come l’intensità dell’interazione incidono: le relazioni più lunghe con l’interlocutore fanno si che la conversazione sia meno standardizzata, così facendo si ottengono maggiori informazioni sul proprio interlocutore ed è possibile che egli trapeli una maggior quantità di emozioni rendendosi più vulnerabile (Iñigo, 2001). A fronte di queste condizioni la persona dovrà prestare maggior attenzione alla gestione delle proprie emozioni, maggiormente quando sperimenta stati affettivi negativi che impongono un più alto grado di attenzione nelle propri espressioni sul lavoro.
Infine altro aspetto che appare influente, è riconducibile alla caratteristica del contesto: ad esempio lavori in cui, il proprio ruolo professionale viene esplicitato da alcuni indicatori ( es. indossare una divisa), sembra incidere sul livello di lavoro emozionale. Questo appare evidente anche quando vigono differenze di status tra gli interlocutori, dato che, nel caso in cui la persona con la quale s’interagisce ricopra un ruolo più altro, il livello d’ attenzione richiesta per la gestione delle emozioni tenderà ad aumentare ( Morris & Feldman, 1997 ).
© Il lavoro emozionale in ambito sanitario: effetti sul benessere e il malessere lavorativo – Jessica Capelli