Conflitto lavoro famiglia: I Partecipanti
Conflitto lavoro famiglia: I Partecipanti
Dalla Tavola 1 si può osservare che il campione è formato da 321 partecipanti, con un’età che va da un minimo di 24 anni a un massimo di 62 (media = 47,4 anni). Composto principalmente da maschi, per un totale di 259 persone (81,4%), contro 59 femmine (18,6%) (come si può notare nella Figura 5), il campione non risulta rappresentativo per quanto riguarda il genere (125,786, p < .00). Ciò è attribuibile alle caratteristiche dell’organico dell’azienda, per la maggior parte composto da maschi.
Il campione è composto da persone con un’anzianità lavorativa che va dai 3 a 40 anni (media = 19,19, d. s. = 7.32), come si può dedurre dalla Tavola 1. Inoltre i partecipanti lavorano in media 37,5 ore a settimana (d.s. = 2.07).
Dal momento che la ricerca è focalizzata sul conflitto lavoro-famiglia, è opportuno prendere in considerazione anche lo stato civile dei partecipanti e il numero di figli.
La maggior parte delle persone (N=142) ha dichiarato di avere un figlio (45,7%), mentre il 23,5% ha due figli e il 2,6% ha tre figli. In totale 88 persone non hanno figli (28,3%) (medie e deviazioni standard visibili in Tavola 1).
Per quanto riguarda lo stato civile, la Figura 6 mostra che il 74% dei partecipanti è coniugato/a o convivente (N=236), il 15,7% è celibe, nubile o libero (N=50), l’8,5% è separato/a o divorziato/a (8,5%) e l’1,9% dei partecipanti è vedovo/a.
Quasi la metà del campione (N=151) appartiene al terzo gruppo omogeneo (47,3%); il 25,7% del totale è composto da persone del secondo gruppo (N=82), il 21% da persone del quarto gruppo (N=67) e il 6% da persone del primo gruppo (N=19). Anche per questa variabile il campione non risulta rappresentativo (?2 = 112,034, p < .00).
Come si può osservare dalla Figura 6, il 51,4% del campione (164 persone) ha conseguito il Diploma di Scuola Superiore, a seguire 115 persone (36,1%) hanno raggiunto la Licenza Media Inferiore, 36 (11,3%) la laurea, 3 partecipanti (0,9%) hanno un Titolo Post-Laurea e una persona (0,3%) la Licenza elementare.
La maggior parte dei partecipanti, ovvero il 93,1% del campione, lavora con un contratto full-time a tempo indeterminato (296 persone), il 2,8% ha un contratto part-time a tempo indeterminato (9 persone), il 2,2% ha un contratto full-time a tempo determinato (7 persone) e il restante 1,9% ha contratti di altra natura (6 persone).
© Conflitto Lavoro Famiglia, Assenteismo e presentismo: il ruolo delle risorse lavorative – Mariarosaria Campitelli