Governare il Comune: Conclusioni
Governare il Comune: Conclusione
Adottando il nostro approccio, il governo del Comune verrà caratterizzato da un’azione congiunta e coerente tra gli amministratori, i dirigenti ed il loro collaboratori affinché:
a) (Attraverso il budget scorrevole) in ogni momento dell’esercizio sia possibile traguardare le attività dei successivi 12 mesi di calendario:
migliorando la capacità di governo;
ottenendo la programmazione “amministrativa” (dalla relazione previsionale e programmatica fino al PEG) in tempi più ristretti, con minore impiego di risorse, con maggiore tranquillità e qualità.
b) (Il budget scorrevole è facilitato qualora) l’assegnazione delle responsabilità segua la logica di cliente – fornitore:
semplificando il processo decisionale;
cogliendo le responsabilità reali;
c) (La logica cliente – fornitore impone che) la qualità e l’efficacia delle attività siano garantite dandone opportuno presidio:
alle unità organizzative usuali (settori, servizi), se ripetitive;
ai capi progetto, se non ripetitive;
d) (Il presidio è lo strumento idoneo perché) le risorse impiegate rispondano a criteri di efficienza:
– diminuendo il loro costo opportunità;
– assicurando un corretto tasso di utilizzazione;
e) (Il costo opportunità può essere ridotto qualora) si effettuino investimenti mirati ed atti a raggiungere l’obiettivo:
sul personale, evitando ad esempio la formazione non finalizzata;
sulle procedure e i processi interni, evitando atteggiamenti di stampo conservatore;
f) (Il tasso di utilizzazione cresce qualora) cresca la collaborazione tra unità organizzative differenti:
vista anche come occasione sviluppo di nuove idonee attività;
per ridurre la discontinuità e l’emergenza (ad esempio, derivanti da incomprensioni, impreparazioni, contrasti);
g) (La gestione di queste problematiche impone che) i dirigenti facciano raggiungere alle unitàorganizzative loro affidate un margine prefissato:
intervenendo per tempo con l’adozione di idonee misure correttive;
avendo al loro fianco una squadra motivata e coesa;
h) (Motivazione e coesione si hanno qualora) il personale condivida comuni valori e priorità:
attraverso una gestione mirata delle risorse umane (selezione, formazione, sviluppo, valutazione);
sull’esempio e con il contributo dei loro dirigenti;
i) (L’adozione di tempestive misure correttive richiede che) sia operante un idoneo sistema di controllo:
che fornisca agli interessati il giusto supporto informativo;
che si avvalga di una coerente contabilità analitica;
j) (La definizione del sistema di controllo ha come premessa che) gli amministratori e dirigenti trovino un giusto punto di incontro alle rispettive esigenze traducendole in precisi obiettivi:
“vincolanti” (formulazione del budget);
“premianti” (riconoscimento del merito);
k) (Il raggiungimento di un punto di incontro tra indirizzo e gestione richiede che) la direzione generale svolga essa per prima un ruolo concretamente fattivo:
riducendo le iniziative politiche in programmi compatibili e stimolanti per la struttura comunale in senso lato;
sospingendo le iniziative volte al miglioramento e all’innovazione della struttura comunale;
l) (Perché l’inserimento di nuovi programmi e iniziative possa avvenire in modo continuo è opportuno che) ogni proposta e decisione sia presa quando è il “momento migliore”:
riducendo il numero e la rilevanza di quelle legate al ciclo della programmazione “amministrativa”;
adottando i principi del budget scorrevole.
La ciclicità del processo, che è iniziato e termina con il budget scorrevole, è voluta e sta a indicare che solo un complesso di interventi strettamente correlati tra di loro può permettere un sostanziale miglioramento. A tale scopo va chiaramente specificato che il punto di partenza, in un’applicazione reale, dipende esclusivamente dal contesto specifico e che l’adozione, ad esempio, del budget flessibile, costituisce più un’opportunità che una necessità imprenscindibile. L’essenziale è che l’approccio sia coerente e le logiche di base siano rispettate.
© Governare il Comune: La gestione delle risorse umane e l’ottimizzazione dei servizi – Roberto Russo